Dalla Virtualizzazione di singoli PC che cos’ diventano dei veri e propri sistemi terminali e possono essere addirittuara duplicati e clonati l’uno dall’altro evitando numerose installazioni, fino ai Server che possono così essere "ospitati" su una sola macchina hardware potente. Ed ora ecco il punto di svolta di VmWare. La compagnia specializzata in sistemi di virtualizzazione VMware ha annunciato che investirà 100 milioni di dollari per ampliare la propria unità di ricerca e sviluppo in India. Con questo investimento, che avrà termine nel 2010, VMware mira non solo a potenziare la propria unità di ricerca e sviluppo ma anche ad ampliare le proprie sedi nel territorio indiano, inserendo circa 1000 nuovi dipendenti. Attualmente VMware ha già una forte presenza in India, con diversi uffici distributi a Bangalore, Pure, Chennai, Delhi e Mumbai. Con questo nuovo piano di investimenti, la compagnia creerà un nuovo centro di sviluppo a Bangalore ed andrà a raddoppiare il numero complessivo dei dipendenti di VMware al momento presenti in India. La motivazione di questo importante investimento è spiegata dal presidente e CEO di VMware, Diane Greene, la quale ha affermato: "L’india ha sia un’eccellente infrastruttura tecnica per l’apprendimento, sia persone capaci. Inoltre l’India è anche uno dei mercati che ha fatto registrare la più forte e rapida crescita tra quelli in cui operiamo, e dove abbiamo pian piano raggiunto importanti accordi con alcuni partner. Proprio per questi motivi stiamo aumentando sostanzialmente i nostri investimenti in India". VMware ha aperto i battenti in India nel 2004 ed attualmente ha circa 300 clienti ed oltre 160 partner commerciali nel paese. I suoi impiegati attualmente sono circa 700, di cui 500 sono sviluppatori. La compagnia ha inoltre stretto accordi con alcune università indiane, tra cui IIT Bombay, IIT Delhi, IIT Madras, NIT Trichi, NIT Surathkal, Indian Institute of Science. |